In veterinaria l’impianto di pacemaker è il trattamento d'elezione per alcune alterazioni del ritmo cardiaco caratterizzate dalla presenza di una frequenza cardiaca bassa o di lunghe pause che possono determinare intolleranza allo sforzo fisico, perdita di coscienza, scompenso cardiaco o morte improvvisa.
Le principali aritmie in cui l'impianto di pacemaker è indicato nel cane e nel gatto sono:
- blocco atrioventricolare di secondo grado avanzato
- blocco atrioventricolare di terzo grado
- malattia del nodo del seno e silenzio atriale
Fig. 1 cane anziano con storia di episodi di perdita di coscienza. Registro ECG Holter dove si rileva la presenza arresti sinusali causanti la sintomatologia del paziente.
Il pacemaker è un dispositivo di piccole dimensioni costituito da un generatore e da un elettrodo, quest’ultimo posizionato a livello di ventricolo destro. Tale dispositivo permette di garantire una normale frequenza cardiaca così da risolvere la sintomatologia del paziente. Questa procedura è eseguita in anestesia generale. L’elettrodo solitamente viene introdotto all’interno della vena giugulare e successivamente localizzato a livello di apice del ventricolo destro mediante tecnica di cardiologia interventistica con l'ausilio di un intensificatore di brillanza.
Fig. 2 Immagine intensificatore di brillanza (IB) dove si rileva la presenza dell’elettrodo di pacemaker posizionato a livello dell’apice del ventricolo destro in un cane
Fig. 3 Immagine Rx del torace dove si osserva il generatore de pacemaker a livello del collo e l’elettrodo posizionato a livello dell’apice del ventricolo destro in un cane.
La Cardiologia di Istituto Veterinario di Novara e tutti i servizi che eroga si possono approfondire scrivendo una mail a novara.cardiologia@anicura.it