La Tartaruga terrestre: consigli utili

Le tartarughe sono i rettili più antichi, presenti sulla terra da duecento milioni di anni. Andiamo a scoprire qualche informazione di più su questi animali dal robusto carapace e come devono essere allevati in modo da tutelarne la salute.

Le specie di tartarughe viventi sono più di 240. Molte di loro sono in seria minaccia di estinzione, sia per l’ indiscriminata raccolta di esemplari allo stato libero che per la distruzione del loro habitat (come la nostra testuto hermanni).

Sono animali solitari, che non vivono in branco, si spostano camminando in un territorio molto ampio, si incontrano soltanto per accoppiarsi. Da questi incontri-scontri possono risultare traumi e lesioni del carapace e del piastrone.

La maggior parte delle patologie delle tartarughe sono correlate ad una sbagliata gestione, una errata alimentazione e una scarsa informazione sulle caratteristiche di specie.

Essendo animali a sangue freddo, la vita delle tartarughe dipende dal calore del sole. Se il clima lo consente il mantenimento all’aperto è sicuramente la sistemazione ideale. La possibilità di movimento, l'erba fresca e la luce diretta del sole ne sono i benefici, ma bisogna ricordasi che sono molto abili a crearsi una via di fuga.

Terrario

Anche se sarebbe meglio optare per una specie adattabile ai nostri climi, per le altre specie risulta necessario allestire un terrario adeguato. Bisogna opportunamente considerarne la struttura, le dimensioni, la temperatura, il sistema di riscaldamento, l’umidità e il substrato. Ogni specie ha un range di temperatura ed un habitat, che devono essere ricreati in cattività per garantire una gestione ottimale alla tartaruga.

Letargo

Non appena le temperature si abbassano e le giornate si accorciano, le testuggini cominciano a mangiare meno e ad essere meno attive. Con il passare dei giorni scavano delle buche nel terreno, a profondità variabile, si interrano e vanno in letargo per tutto il periodo invernale.

Il letargo è un periodo durante il quale tutti i metabolismi della tartaruga rallentano fino quasi ad interrompersi. è fondamentale ricordare che non tutte le tartarughe vanno il letargo e non tutte allo stesso modo e la discriminante è rappresentata dall’areale di provenienza.

Alimentazione

L’ alimentazione corretta ha un importanza fondamentale per la loro salute, la dieta ideale deve essere tanto più simile a quella adottata in natura.

Abbiamo due gruppi: i vegetariani e gli onnivori.

  • Al primo appartengono la maggior parte delle tartarughe di terra, le quali si nutrono quasi esclusivamente di piante, erbe di campo, vegetali in foglia, ortaggi e frutta.
  • Nel secondo gruppo si trovano le tartarughe che si nutrono sia di vegetali che di alimenti di origine animale (insetti, invertebrati e carogne).

Quando si adotta una tartaruga bisogna sempre informarsi sulle caratteristiche della specie, per evitare di incombere in spiacevoli errori che potrebbero essere fatali per l’animale.

Nonostante il suo robusto carapace, la tartaruga può essere oggetto di attacchi da parte dei cani.

Fate attenzione a lasciare il vostro cane con una tartaruga, potrebbe scambiarla per un giocattolo e morderla causando ferite gravi, anche letali.

Controlli veterinari

è consigliato effettuare una visita subito dopo l’acquisto per avere tutte le informazioni riguardo una corretta gestione del vostro animale.

Inoltre è consigliabile far visitare la tartaruga prima e dopo il letargo per veri care le condizioni del soggetto.

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