Cani e gatti possono soffrire, come i loro padroni, di problemi alle articolazioni, ai legamenti, alle cartilagini e ai tendini. Si tratta di problematiche invalidanti e dolorose, che impediscono ai nostri amici a quattro zampe di vivere una vita piena e appagante. L’artroscopia, in questi casi, potrebbe essere un’opzione. Si tratta, infatti, di una procedura diagnostica e operativa tipica dell’ortopedia veterinaria che consente di trattare diverse patologie articolari nel cane e nel gatto. Questa chirurgia mini invasiva è eseguita di routine presso la Clinica Veterinaria Anicura CMV: se abiti a Varese o provincia e noti problemi articolari nel tuo cane o nel tuo gatto non esitare a contattarci! Approfondiamo ora l’argomento per capire meglio in cosa consiste questa procedura: una descrizione accurata, infatti, sarà anche d’aiuto per i padroni dei cani e gatti che devono sottoporsi all’intervento.
Artroscopia veterinaria: descrizione della procedura #
Conoscere la procedura seguita in un intervento chirurgico, anche se di tipo mini invasivo, aiuta a comprendere meglio la situazione e, soprattutto, a tranquillizzare chi rimane fuori dalla sala operatoria. Proprio per questo abbiamo deciso di dar vita a una panoramica sull’artroscopia capace di descrivere, passo passo, la procedura eseguita sull’animale. Cominciamo col dire che l’artroscopia è un intervento di chirurgia mini invasiva dell’articolazione, che si esegue sull’animale dopo che è stato sottoposto all’anestesia generale. La procedura di artroscopia, inoltre, è sia diagnostica che terapeutica: il chirurgo veterinario valuterà per prima cosa il grado e l’estensione della malattia articolare, facendo eventualmente seguire tale valutazione da un trattamento chirurgico.
Procedura e strumenti #
Dopo aver effettuato l’anestesia generale si utilizza un endoscopio specifico, chiamato artroscopio: questo ha dimensioni comprese fra 1,9 e 3,1 mm e viene inserito all’interno dell’articolazione tramite una singola piccola incisione.
A questo punto entra in gioco la telecamera dell’endoscopio, grazie alla quale le immagini provenienti dall’interno dell’articolazione vengono trasmesse a un monitor. A fronte delle immagini, il chirurgo veterinario sarà in grado di valutare le strutture articolari dell’animale e, se in presenza di patologie, le tratterà utilizzando appositi strumenti.
A seconda del tipo di patologia riscontrata, la procedura sarà diversa. In generale il chirurgo veterinario creerà da 1 a 3 piccole incisioni aggiuntive alla prima, che accoglieranno gli strumenti artroscopici per l’operazione vera e propria.

A cosa serve l’artroscopia: le patologie trattate #
L’artroscopia è un intervento che può essere d’aiuto per molte patologie che interessano l’articolazione del cane e del gatto. Ecco, qui di seguito, le condizioni comunemente trattate con la chirurgia artroscopica veterinaria.
Displasia del gomito #
Nei cani e nei gatti affetti da displasia del gomito, l’artroscopia viene utilizzata per rimuovere i frammenti osto-cartilaginei e sbrigliare (debridement, in gergo tecnico) i tessuti malati oltre che per diagnosticare accuratamente la patologia e dare una prognosi.
OCD #
L’artroscopia è utile anche per trattare cani e gatti affetti da OCD, ovvero dall’osteocondrite dissecante della spalla, del gomito, del ginocchio e della caviglia. In questi casi la procedura è utile per rimuovere i frammenti di cartilagine dissecati.
Rottura del legamento crociato craniale #
L’artroscopia è la tecnica chirurgica d’elezione per i cani interessati dalla rottura del legamento crociato craniale: questa procedura, infatti, può aiutare con la valutazione del legamento crociato lesionato del menisco e con lo sbrigliamento di eventuali lesioni meniscali.
Tenosinovite del bicipite brachiale #
La chirurgia artroscopica può essere utile per diminuire il dolore legato alla presenza di tenosinovite del bicipite brachiale: grazie a questa procedura, infatti, il tendine del bicipite può essere rilasciato (release) contribuendo alla cessazione della sintomatologia dolorosa.
Artrite settica #
Nei pazienti che presentano un’infezione all’interno dell’articolazione, l’artroscopia può essere un’ottima tecnica per il lavaggio e il successivo debridement dell’articolazione, nonché un ottimo mezzo diagnostico per valutare eventuali danni cartilaginei.
I vantaggi e svantaggi dell’artroscopia veterinaria #
L’artroscopia veterinaria presenta moltissimi pro, e qualche contro. Conoscere sia gli uni che gli altri sarà utile per il proprietario di cane o gatto a cui sia stato proposto l’intervento. E allora, eccoli qui sotto, riassunti in un comodo elenco puntato.
Pro
I vantaggi dell’artroscopia veterinaria sono i seguenti:
- Visualizzazione diretta della cartilagine articolare e del danno dei tessuti molli per una diagnosi più precisa.
- L’effetto di magnificazione dell’artroscopio fornisce una diagnosi accurata.
- Rispetto all’artrotomia, le incisioni sono più piccole e possono creare meno dolore e un recupero più rapido.
Contro
Gli svantaggi dell’artroscopia veterinaria sono i seguenti:
- Necessità di attrezzature e strutture specializzate.
- È necessaria una formazione avanzata per i chirurghi veterinari poiché questa tecnica ha una curva di apprendimento ripida.
- Non tutte le lesioni possono essere identificate o trattate con la tecnica dell’artroscopia e potrebbe essere necessaria un’artrotomia tradizionale.
Se abiti a Varese o provincia e vuoi avere ulteriori informazioni a riguardo, rivolgiti alla Clinica Veterinaria Anicura CMV, soprattutto se il tuo cane presenta disturbi articolari: un veterinario ortopedico sarà pronto a visitare il tuo cane, fornendoti un quadro completo della sua situazione.