Chirurgia mini-invasiva

La chirurgia mini-invasiva si attua mediante tecniche che consentono di minimizzare il trauma chirurgico utilizzando vie d’accesso molto piccole, con conseguente migliore gestione del paziente nel periodo post-operatorio (minore dolore, gestione della ferita chirurgica più semplice, possibilità di dimissione in tempi più rapidi).

Le tecniche mini-invasive attuate presso la CVO includono:

Toracoscopia: utilizzata sia a scopo diagnostico che terapeutico consente di effettuare numerose procedure toraciche tra cui:

  • biopsia e/o asportazione di lesioni polmonari, mediastiniche o della parete toracica
  • reperimento e rimozione di corpi estranei
  • chiusura del dotto toracico in corso di chilotorace idiopatico
  • pericardiectomia nel trattamento del tamponamento cardiaco

Laparoscopia:  permette di effettuare numerosi interventi chirurgici in alternativa alla chirurgia ad addome aperto tra cui:

  • interventi di base come ovariectomia, rimozione di testicoli ritenuti, gastropessi preventiva, cistotomia laparoscopica assistita per rimozione calcoli
  • interventi avanzati come biopsia e/o asportazione di lesioni peritoneali, epatiche, renali o di altri organi addominali

Endoscopia delle vie urinarie: permette il trattamento mini invasivo di patologie come

  • trattamento delle stenosi in corso di tumori dell’uretra
  • trattamento con stent delle occlusioni ureterali
  • ectopia degli ureteri

Artroscopia: utilizzata sia a scopo diagnostico che terapeutico in corso di patologie articolari come displasia di gomito, OCD della spalla e del tarso.

Responsabile del servizio: dott. Boris Dalpozzo.

Questo articolo ti è stato di aiuto?

Seleziona ciò che si adatta alla tua situazione o digita da solo. Apprezziamo molto il tuo feedback.

Grazie!

Lo apprezziamo davvero

errore

dev'esserci stato un errore. Ricarica la pagina per procedere.