Coltura batterica

I batteri si trovano ovunque sul corpo e nel nostro ambiente. Finché c'è un equilibrio tra i batteri e finché la difesa naturale del corpo è attiva questo non rappresenta un problema. Possono insorgere problemi quando l'equilibrio è alterato, ad esempio in caso di ferite o durante una terapia farmacologica. La ferita potrebbe non guarire o la flora intestinale potrebbe risultare alterata, con conseguenti episodi di diarrea nell’animale.

Per diagnosticare una sospetta infezione batterica viene prelevato un campione con un tampone, un bastoncino d’ovatta oppure una piccola quantità di secreto o liquido (ad es. urina). Il campione viene consegnato a un laboratorio specializzato.

A seconda di ciò che è stato richiesto dal veterinario vengono effettuate colture diverse del campione, a diverse temperature e in diversi ambienti gassosi. A volte il laboratorio effettua anche un test diretto del campione e lo analizza al microscopio per fornire una risposta preliminare.

Occorrono diversi giorni per ottenere la risposta finale di una coltura batterica. I batteri devono crescere sui terreni di coltura prima che si possa deciderne il tipo e il grado di resistenza. In una cosiddetta determinazione della resistenza viene studiata la sensibilità dell'isolato batterico a vari antibiotici. Questo è un passo molto importante per la scelta del tipo corretto di antibiotico per il trattamento del cane o del gatto.

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