Visita oculistica veterinaria per il cane: cos’è e in cosa consiste

Se abiti a Varese o provincia e hai un cane, non dimenticare di sottoporre periodicamente il tuo pet a una visita oculistica veterinaria presso la nostra Clinica Anicura CMV. Gli occhi dei cane vanno infatti controllati periodicamente per evitare l’insorgere di patologie che potrebbero compromettere il suo benessere generale. La visita oculistica per cani, detta più propriamente esame oftalmico, permette di valutare la salute degli occhi del cane, constatandone l’effettiva funzionalità. Ma in cosa consiste, concretamente? Ecco una descrizione accurata di come avviene una visita specialistica agli occhi del cane da parte del veterinario oculista. 

Oftalmologia veterinaria: come avviene la visita oculistica per il cane

Cominciamo col dire che l’esame oftalmico per il cane è caratterizzato da una visita completa che va a indagare la vista e i riflessi del cane, nonché la trasparenza e la corretta funzionalità dei mezzi diottrici e delle strutture oculari. In generale si tratta di un esame semplice e per nulla doloroso, che comunque richiede una certa collaborazione da parte dei pazienti perché, per effettuare la visita, vengono usate varie fonti luminose con filtri di colore, e possono altresì essere applicati colliri e coloranti.

Valutazione della visione del cane

Durante  una visita oculistica veterinaria viene innanzitutto valutata la visione del cane, andando a considerare il modo in cui il paziente si muove nello spazio. Poiché l’ambulatorio è solitamente uno luogo estraneo, sarà possibile valutare in che modo il cane evita o urta gli ostacoli in condizione di diversa luminosità (diurna o crepuscolare).

Inoltre si valuta la risposta del paziente al test di minaccia che viene eseguito avvicinando la mano agli occhi dell’animale, facendo in modo da non muovere troppo l’aria intorno al suo muso e osservando la sua reazione (ammiccamento, allontanamento).

Salute dell’occhio

Oltre alla valutazione della visione del cane e della sua risposta agli stimoli, una visita oculistica per cani è la giusta occasione per esaminare la biologia dell’occhio e il suo corretto funzionamento. Qui di seguito troviamo un dettaglio di come viene eseguito l’esame oftalmico completo presso la Clinica Anicura CMV:

  • Valutazione della pressione oculare attraverso uno strumento chiamato tonometro;
  • Valutazione della produzione quantitativa e qualitativa delle lacrime, per capire se l’occhio è opportunamente idratato;
  • Valutazione della trasparenza della cornea, della lente e dell’aspetto della camera anteriore dell’occhio attraverso una lampada a fessura;
  • Applicazione di un collirio (per dilatare la pupilla) e valutazione della retina, della sua papilla ottica e dei suoi vasi utilizzando un oftalmoscopio indiretto, costituito da un casco, una lente e una fonte luminosa.

Esami aggiuntivi durante la visita oculistica del cane

In presenza di patologie traumatiche e infiammatorie quali ulcere corneali o presenza di corpi estranei, infatti, possono essere necessari interventi terapeutici da effettuarsi contestualmente all’esame clinico.

In alcune razze di cani, inoltre, sono presenti patologie ereditarie o congenite che necessitano di esami clinici aggiuntivi come la gonioscopia, ovvero l’osservazione dell’angolo iridocorneale dell’occhio, per escludere predisposizione a sviluppo di glaucoma.

Il padrone proprietario del cane che deve affrontare la visita oculistica veterinaria non deve comunque allarmarsi. Nella maggior parte dei pazienti, infatti, l’esame oftalmico è ben tollerato. Come sempre, è tuttavia necessario dedicare del tempo all’animale per metterlo nelle migliori condizioni possibili per sentirsi a suo agio. Un paziente tranquillo consente un esame clinico approfondito.

Le malattie degli occhi del cane

Sono molte le patologie che possono coinvolgere gli occhi del cane. Ne elenchiamo alcune per dare il metro della varietà di aspetti che bisogna tenere in considerazione durante la visita specialistica oculistica veterinaria. Tra le patologie più comuni, infatti, riscontriamo: alterazioni della conformazione palpebrale, ulcere corneali, infiammazioni congiuntivali o della terza palpebra, infiammazione della parte interna dell’occhio, glaucomi e problemi retinici. Da non dimenticare, poi, la cataratta del cane, a cui abbiamo deciso di dedicare un piccolo approfondimento che trovi qui sotto.

Cataratta nel cane: cos’è e quando operare

La cataratta nel cane, come nell’uomo, è una malattia della lente (o cristallino), in cui si sviluppano delle opacità che tendono ad evolvere e causare problemi alla vista. Nei cani o gatti giovani può comparire una forma di cataratta genetica e, a seconda della razza, può avere un aspetto diverso ed evoluzione variabile. Negli animali di età media e avanzata è comune trovare invece la cataratta associata al diabete.

Quando operare

Sono molti i proprietari che si chiedono quando operare la cataratta nel cane. In generale sarebbe meglio operare quando si presenta il problema con deficit visivi, perché col passare del tempo la cataratta si indurisce e l’intervento chirurgico, pur sempre possibile, diventa più complicato.

Poiché si tratta di un intervento svolto in anestesia generale, prima dell’intervento è necessario un controllo generale della salute del cane con una valutazione anestesiologica che prevede uno screening di base e un controllo dell’anamnesi del paziente. I pazienti diabetici devono essere ben compensati, mantenere il peso stabile e non manifestare aumento della sete o episodi di iper-ipoglicemia.

Come avviene l’intervento

Per l’intervento di cataratta del cane si utilizza, come nell’uomo, un facoemulsificatore che va ad asportare le opacità presenti; viene poi posizionata una lente sintetica all’interno della capsula del cristallino. È possibile intervenire sui due occhi contestualmente e, nel postoperatorio, viene prescritta una terapia locale e sistemica a base di colliri, antibiotici e antinfiammatori orali di durata variabile.  Ogni settimana il paziente viene ricontrollato per osservare la lente intraoculare, monitorare la pressione e valutare la visione.

L’animale riprenderà immediatamente la vista al risveglio dall’anestesia, ma è bene specificare che sono necessari alcuni giorni per avere una messa a fuoco ottimale.  Il loro sguardo al risveglio è comunque qualcosa di meraviglioso.

La Clinica AniCura CMV è sempre pronta ad accogliere il tuo cane per una visita oculistica specialistica completa. Se abiti a Varese o provincia contattaci per prenotare la tua visita presso i nostri ambulatori.

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