Come si svolge questo esame?
Per eseguire l'esame delle urine del cane è necessario avere un vassoio, una ciotola o un barattolo da mettere sotto il cane quando questo urina. Talvolta questo lo disturba e smette di fare pipì, ma solitamente si riesce a raccogliere una quantità sufficiente.
Dal veterinario può essere effettuata la cistocentesi, cioè il prelievo di urina direttamente dalla vescica con una siringa. La puntura è rapida e l’animale solitamente non mostra segni di dolore o fastidio.
Urina
Se il campione di urine viene prelevato a casa, conservarlo in un barattolo pulito o una provetta ben chiusi, in frigorifero. La conservazione al freddo impedisce il proliferare di batteri. Il campione può essere portato prima o in occasione della visita veterinaria, in ogni caso non dovrebbe essere più vecchio di tre ore.
Analisi diverse
Le urine possono essere analizzate in vario modo. Si possono usare particolari strisce di test da immergere nel campione, che danno un esito immediato.
Talvolta sono necessarie più analisi e colture batteriche delle urine. Ci possono volere diversi giorni e fino a una settimana prima che queste analisi siano pronte. Per analizzare il contenuto di cellule, cristalli di sale e altre formazioni nelle urine, il campione può venire centrifugato. Il deposito che si accumula sul fondo della provetta, chiamato sedimento, viene poi analizzato al microscopio.
Con la coltura invece, una piccola quantità di urina viene applicata su un substrato di coltura, che poi rimane in incubatrice per uno o due giorni. Se vi sono batteri, questi aumentano di quantità e possono essere rilevati e studiati.