Sacchi paranali: quando è utile svuotarli?

Articolo a cura di: Girolamo Marchingiglio

Tra le cause più frequenti di odore sgradevole nel cane c’è la necessità di svuotamento delle ghiandole paranali. Vediamo cosa sono e quando è necessario svuotarle.

Sacchi Paranali

sacchi paranali sono due organi simmetrici rivestiti da ghiandole disposti lateralmente all’ano.
Al loro interno sboccano delle ghiandole sudoripare modificate che secernono un liquido che si deposita nei sacculi.
Questo secreto ha un odore molto sgradevole.
Eliminato durante la defecazione, può essere espulso anche in caso di forte spavento o eccitazione.

La sua prima funzione è quella di marcare il territorio.

I sacculi sono ricoperti da terminazioni nervosi e muscoli che, contrendosi fanno fuoriuscire il secreto.

Quando non si svuotano in modo corretto?

La quantità di secreto che viene prodotto dipende da condizioni ormonali, ma anche dalla dieta del cane.
La funzione ormonale è strettamente correlata alla marcatura del territorio che può essere più o meno stimolata dal ciclo estrale delle femmine e, nei maschi, dall’odore rilasciato da queste.

Inoltre, le intolleranze alimentari possono influire negativamente sulla produzione del secreto aumentandone la quantità e densità.

I sacchi paranali in alcune situazioni possono, quindi, non svuotarsi del tutto.
Tra le cause più frequenti troviamo:

  • alterazioni anatomiche/funzionali – paralisi, ostruzione per neoformazioni tumorali
  • eccessiva densità del secreto – per la presenza di un eccesso di sostanze di scarto che si depositano nel secreto
  • disturbi gastroenterici – in particolare se la dieta non è di qualità o non perfettamente tollerata dal paziente.

Sintomi di fastidio delle ghiandole perianali nel cane

In questi casi il cane manifesta fastidio in diversi modi:

  • strofinando il posteriore sul pavimento
  • leccandosi spesso la regione perianale
  • camminando in modo strano (si siede di colpo, si guarda la parte posteriore)

Si potrebbe anche notare che il proprio cane presenta la regione perianale imbrattata di un secreto emato-purulento particolarmente odoroso di pesce marcio di colore verdastro.

Inoltre, leccandosi la parte, potrebbe avere alito molto pesante e un odore più forte del solito.
Il cane, infatti leccandosi il secreto e poi il resto del corpo potrebbe spargere sul pelo le particelle odorose.

Quando è necessario portare il proprio animale a svuotare i sacchi anali.

Se il cane manifesta uno di questi sintomi è consigliato portarlo dal veterinario.
Il mancato svuotamento dei sacchi paranali può provocare:

  • infiammazione (sacculiti)
  • infezione
  • formazione di ascessi

È bene anche ricordare che ci possono essere delle razze maggiormente predisposte al problema.
Tra queste ricordiamo:

  • Pastore tedesco
  • Setter irlandese
  • Border Collie
  • Collie
  • Labrador Retriever
  • Bulldog Inglese
  • Beagle
  • Bovari delle Fiandre e incroci.

Gli animali più soggetti sono di solito interi, di età avanzata, con problemi gastrointestinali ricorrenti.

Altri segni che indicano un problema conseguente al mancato svuotamento possono essere

  • dolore della zona perineale
  • inappetenza
  • gonfiore della parte

Di fronte a una di queste alterazioni il medico veterinario deciderà se svuotare i sacchi perianali o impostare una terapia medica con lavaggi e antibiotici.

Ogni quanto è normale svuotare i sacchi paranali?

In linea di massima i sacchi paranali non andrebbero svuotati. Le ghiandole dovrebbero produrre un quantitativo corretto di secreto che, durante la defecazione dovrebbe essere espulso.
In linea di massima può essere normale lo svuotamento ogni 5 o 6 mesi.

In caso siano più frequenti, oltre allo svuotamento sarà importante valutare la causa delle condizione e intervenire per ridurne la frequenza.

La conseguenza della frequente necessità di intervenire per svuotarle, potrebbe portare a infezioni e ascessi particolarmente dolorosi per il cane.

In alcuni casi, come ad esempio frequenti recidive di infezione o neoplasie, diventa necessaria l’escissione chirurgica dei sacchi paranali (sacculectomia).

Anche in assenza di sintomi è consigliabile effettuare un controllo periodico dal proprio veterinario, per prevenire l’insorgenza di patologie dei seni paranali o trattarle tempestivamente.

Bene, per oggi è tutto. 

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