Avvelenamento permetrine gatto: cosa fare?

La Permetrina è un principio attivo utilizzato come antiparassitario per i cani. Per il gatto è tossica ed è fondamentale fare molta attenzione.

In questo articolo vediamo cosa può provocare l’uso di permetrine sul gatto e come comportarsi in caso di contatto o ingestione accidentale.

Cos’è la permetrina ?

La Permetrina è una sostanza insetticida che viene spesso impiegata negli antiparassitari per cani.
Questa sostanza agisce sul sistema nervoso degli insetti provocandone la morte.

Devi, quindi, considerare il gatto come un grande insetto!

Forte come immagine, ma sono sicura che servirà a comprendere meglio il concetto.

Il gatto, infatti, non possiede gli enzimi necessari a metabolizzare la permetrina che, pertanto, resta in circolo comportandosi esattamente come negli insetti: si lega a particolari recettori presenti in abbondanza nel sistema nervoso centrale e periferico provocando la comparsa di sintomi neurologici.

Ho usato advantix per cani sul gatto!

Questo articolo nasce da un’esperienza che, purtroppo, ci troviamo a vivere piuttosto di frequente.
È di poco tempo fa la chiamata presso il nostro pronto soccorso di una signora che, in lacrime, ci dice di aver confuso la confezione di Advantix per cani da 5 ai 15 kg con la pipetta per il gatto.

Ci dice che il micio ha iniziato a:

  • sbavare abbondantemente
  • forti tremori
  • convulsioni.

Portata immediatamente in clinica l’abbiamo trattata (come descritto più sotto) ma ci sono volute 24 ore di terapia intensiva con diversi farmaci sintomatici per ridurre le convulsioni.
Il micio è tornato a casa dopo 72 ore di ricovero e, al controllo, non mostrava più alcun segno della sua brutta esperienza.

Vediamo quindi con ordine cosa accade se si sbaglia a dare permetrina al gatto o se ne viene in contatto.

Sintomi da intossicazione da permetrina

Il gatto che ingerisce o viene in contatto con la sostanza mostra sintomi quali:

  • aumento della salivazione (scialorrea)
  • difficoltà a coordinare il movimento (atassia)
  • tremori generalizzati
  • vomito e diarrea
  • aumento della dimensione delle pupille (midriasi)
  • crisi epilettiche.

La sintomatologia può comparire qualche ora dopo l’applicazione e può protrarsi fino a 80 ore

Come avviene l’intossicazione?

L’avvelenamento da permetrine può avvenire in diverse circostanze:

  • confusione: spesso gli antiparassitari dei gatti sono tenuti vicino a quelli del cane, non toglierli mai dalla loro confezione, perché i farmaci non sono intercambiabili (cane/gatto) e prima di applicarlo controlla bene
  • poca informazione: il gatto non è un piccolo cane, pertanto applicarne anche poche gocce saranno comunque tossiche per il gatto e metteranno a rischio la sua vita
  • contatto: il gatto può intossicarsi anche stando a stretto contatto o leccando un cane che è appena stato trattato.

Pertanto, è buona norma tenere il cane e il gatto separati per almeno 24 ore, il tempo di assorbimento dell’antiparassitario.

Ho sbagliato ad applicare l’antiparassitario per cani al gatto: cosa faccio?

In caso di errore nella somministrazione la prima cosa da fare è chiamare immediatamente il veterinario in quanto si tratta di una urgenza medica.

Sarà fondamentale indicare il tipo di farmaco utilizzato e il dosaggio utilizzato (riferito alla fascia peso che è indicato sulla scatola).

Se ti trovati lontano dal centro veterinario, cerca di lavare la zona di applicazione con acqua tiepida.

Non usare acqua calda: si rischia di aumentare la velocità di assorbimento.

Utilizzare una goccia di sapone per i piatti  che ha importante attività sgrassante e poi recati velocemente in clinica avvisando sempre la struttura in modo che si prepari al tuo arrivo.

Terapia per avvelenamento da permetrine nel gatto

Purtroppo, non esiste un antidoto specifico per questo tipo di problema, il trattamento, quindi prevede diverse azioni a seconda della situazione, prima di tutto la decontaminazione dalla sostanza:

  • contaminazione per contatto: rimozione del pelo e lavaggio accurato della zona
  • ingestione: lavanda gastrica

Una volta eliminata la sostanza dall’organismo si procede con un trattamento sintomatico, impiegando farmaci che riducono i tremori e le crisi convulsive.

Il ricovero in terapia intensiva è assolutamente necessario per poter fornire assistenza continua che può protrarsi anche per 72 ore.
In alcuni casi gravi, infatti, si rende necessaria l’intubazione del paziente al fine di spegnere la sua eccessiva attività cerebrale.
Possono inoltre essere somministrare delle emulsioni (INTRALIPID) che, in associazione agli altri farmaci, aiutano a ridurre i tempi di ospedalizzazione rimuovendo le particelle di tossico dal sangue.

Concludo dicendo che l’intossicazione da permetrine nel gatto è urgenza medica.

La tempestività nell’intervento fa la differenza tra la vita e la morte del paziente!

Bene per oggi è tutto.

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